Ancora temperature africane, e intanto scatta l’allerta ozono

Venerdì 13 agosto superati i 38 gradi, la Regione sconsiglia attività all’aperto fra le 12 e le 16. Nessuna tregua: anche nel weekend l’ondata sahariana stazionerà in provincia

MANTOVA. La provincia di Mantova si conferma ancora il forno della Lombardia con temperature che per il secondo giorno risultano le più alte della regione. Il record spetta a Cividale Mantovano, dove il termometro è schizzato a 38,1 gradi, tre decimi più di giovedì 12 e con buona parte della nostra provincia stabilmente sopra i 36 gradi. Cesole (37,6) e Levata (37,1) hanno superato la soglia dei 37 gradi piazzandosi a ridosso di Cividale in un ideale podio delle temperature tutto mantovano. È l’effetto della bolla di calore dell’anticiclone Lucifero, ondata partita dall’area nordafricana e sahariana che in questa settimana ha risalito la nostra penisola portando ovunque temperature record, secco eccezionale e, nel Sud, incendi boschivi. E che nella nostra provincia, lontana dai rilievi alpini e appenninici in grado di mitigare le temperature, si è fatta sentire in modo particolare.

La giornata del 13 era iniziata con una nuvolosità in alcune zone sfociata in debole pioggia. Quanto era bastato, in mattinata, per una leggera rinfrescata, almeno in parte del Mantovano. Da fine mattinata, e per tutto il pomeriggio, però la forza dell’ondata di calore ha spinto nuovamente in alto la colonnina di mercurio facendo fermare le massime fra i 36 e i 38 gradi, rispetto ai 30 della media del periodo.

Una situazione che perdurerà anche nei prossimi giorni. Le previsioni indicano per la giornata di oggi, domani (Ferragosto) e in parte lunedì condizioni ancora soleggiate e temperature che potrebbero rialzarsi nuovamente, raggiungendo i 39 gradi, per poi ridiscendere bruscamente a causa dell’irruzione di aria fredda dal nord da martedì 17 in avanti.

Il forte irraggiamento solare di questi giorni ha favorito l’incremento delle concentrazioni di ozono che hanno superato la soglia dei 180 microgrammi/metrocubo in alcune stazioni lombarde. Oggi e domani sulla Lombardia domineranno ancora gli effetti dell’alta pressione di matrice africana. Tempo prevalentemente stabile e molto caldo, buon irraggiamento solare e ventilazione debole manterranno condizioni favorevoli alla produzione e accumulo di ozono. A questo si aggiungerà il forte e diffuso disagio da calore associato alle temperature massime previste in pianura fino a 40 gradi «Per minimizzare gli effetti dell’ ozono sulla salute, specialmente nei soggetti più a rischio come bambini, anziani o persone con problemi respiratori – è l’allerta della Regione – è consigliabile evitare il più possibile le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16. Utile anche una dieta ricca di sostanze antiossidanti a base di frutta e verdura di stagione».