In agosto crolla la richiesta di dosi: poli vaccinali aperti solo al mattino

Fino al 21 a Castiglione delle Stiviere l’orario è 8-14. E a Ostiglia chiude fino a domenica 22

MANTOVA.  Hub vaccinali a mezzo servizio per una dozzina di giorni. Causa: la carenza di richieste di vaccino. Di sicuro il polo di Castiglione delle Stiviere, allestito dal gruppo Mantova Salus alla palestra Caglio di via Lonato, da martedì scorso è aperto solo dalle 8 alle 14, orario che resterà tale fino al 21 luglio, mentre nelle giornate del 13, 14 e 15 agosto resterà chiuso tutto il giorno. «Al momento – dicono da Castiglione – non abbiamo prenotazioni, quindi risulta inutile tenere aperto in questi giorni e tenere occupato il personale sanitario. Noi, tra l’altro, avevamo addirittura dato disponibilità per ulteriori 1.650 prenotazioni ma, come noto, non c’è richiesta. Solo qualche richiamo e praticamente nessuna prima dose». A Ostiglia, invece, il punto vaccinale di zona Ciminiera, ha chiuso i battenti fino a domenica 22 agosto.

Intanto la Regione fa sapere che le unità mobili vaccinali saranno impegnate tutto agosto per offrire ai cittadini la possibilità di vaccinarsi in modo rapido, comodo e senza prenotazione. Il 19 agosto una delle unità mobili farà tappa a Castiglione delle Stiviere. Per quanto riguarda gli altri poli vaccinali gestiti dall’Asst, i vertici del Poma oggi decideranno se tenere aperto o ridurre anche loro la fascia oraria delle vaccinazioni. In ogni caso il giorno di Ferragosto l’hub Grana Arena sarà aperto dalle otto del mattino alle 14.

Sul fronte epidemiologico, se le condizioni rimanessero invariate, la Sicilia potrebbe raggiungere nell’arco di una decina di giorni i requisiti per essere classificata zona gialla, mentre la Sardegna potrebbe avviarsi a un esito analogo in 17 giorni: lo indica l’analisi relativa all’andamento dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive condotta dall’Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Le due regioni hanno un tasso di occupazione di posti letto Covid elevato, sia nelle terapie intensive che nei reparti ordinari che si stanno avvicinando ai limiti imposti dai nuovi parametri.

E la Lombardia? Rischia anche lei di cambiare colore nel giro di pochi giorni? Al momento parrebbe di no. In base ai nuovi parametri infatti, se in una regione l’incidenza dei casi di infezione settimanali per 100mila abitanti è compresa tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti, per restare in zona bianca, il tasso di occupazione delle terapie intensive non deve superare il 10% o l’occupazione dei reparti ospedalieri non deve superare il 15%. Se questi parametri sono entrambi superati la regione passa in fascia gialla. La Lombardia ha un tasso di occupazione nelle terapie intensive del 2,5% e del 4,4% nei ricoveri ordinari. Per quanto riguarda invece l’incidenza dei casi settimanali ogni 100mila abitanti la nostra regione si ferma a 44 contati, ancora lontano dalla soglia dei 50. E Mantova? La nostra provincia è a 67 (oltre la soglia),…