A Mantova ancora 60mila non vaccinati: tanta offerta, poca richiesta

Appello del direttore dell’Ats Val Padana: «In questo mese abbiamo 36mila dosi pronte, approfittatene»

MANTOVA. Sono 82mila i mantovani che ancora non hanno ricevuto alcuna dose del vaccino e 144mila quelli in attesa del richiamo. Il numero di coloro che per vari motivi non sono ancora venuti a contatto con la protezione dal Covid-19 va però depurato dei circa 9.600 che hanno contratto l’infezione meno di sei mesi fa e dei 13.500 che attualmente risultano prenotati e sono in attesa della somministrazione.

A conti fatti, dunque, restano poco meno di 60mila mantovani ancora da vaccinare, sempre rispetto alla popolazione target di 348.965 persone. E guarda caso questa fascia rappresenta quel 17% della popolazione molto vicino al 15% che le autorità sanitarie locali temono di non riuscire a convincere dell’efficacia del vaccino.

VACCINATI CON DUE DOSI

Il ciclo completo della vaccinazione finora lo ha ultimato il 58,6% della popolazione e dai poli vaccinali in provincia di Mantova si apprende che anche le ultime iniziative tra cui quella di consentire l’accesso diretto e senza prenotazione degli over 60 sembrano non avere molto successo.

L’APPELLO DI MANNINO

È per questo motivo che il direttore generale dell’Ats Val Padana, Salvatore Mannino, scende in campo personalmente per illustrare la situazione attuale sul fronte disponibilità di vaccini. «Dal 9 al 15 agosto sono disponibili nel Mantovano 16.700 slot, una capacità di offerta molto elevata, di cui seimila per prime somministrazioni. Il resto sono i richiami. Di queste prime dosi sono subito disponibili circa 4mila dosi, perché duemila sono state prenotate. Dal 9 al 31 agosto abbiamo a disposizione altre 19.600 dosi».

«Quindi il consiglio è di prenotare, di sfruttare subito questa capacità di offerta – incalza Mannino – chi ha dubbi si rivolga al proprio medico di fiducia. Ricordo sempre che la copertura scatta dopo due settimane dalla vaccinazione completata, quindi in questo lasso di tempo, ma anche dopo, vanno rispettate le regole di base come distanziamento, mascherina e igiene delle mani».

DIFFERENZE GEOGRAFICHE

Tanta disponibilità e poca richiesta, con notevoli differenze a livello geografico. Ci sono picchi di offerta negli hub di Viadana e Gonzaga, dove attualmente l’adesione è molto bassa, pari al 30% della disponibilità. A Castiglione delle Stivere la richiesta è un po’ più elevata, con percentuali tra il 40 e il 50%.

RAPPORTO CASI-ABITANTI

Cala leggermente l’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti: Mantova attualmente registra un valore pari a 63, mentre Cremona, che fa parte della stessa Ats, è 48. La settimana precedente la provincia di Mantova era 67 e Cremona 63,4. La media italiana è 68 e la Lombardia 45, con Emilia e Veneto che non se la passano bene avendo rispettivamente un valore di 92 e 93.

L’incidenza ogni centomila abitanti…