Morto dopo il vaccino: donati gli organi

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Gianluca Masserdotti, scomparso di recente a 54 anni, ha donato gli organi e ha consentito così a tre persone di poter vivere. La morte di Masserdotti aveva colpito la comunità di Castiglione, paese dove vive la sorella Liana, sposata con Antonio Barletta.

«L’ospedale ci ha comunicato, con una lettera, che gli organi di Gianluca vivranno e faranno vivere altre persone» spiegano i famigliari. «Resta invece ancora aperta la vicenda giudiziaria e noi attendiamo fiduciosi il corso della giustizia. Gianluca era sano, aveva eseguito tutti gli esami per un check-up. Era persona sportiva e non aveva sintomi o problemi. E’ purtroppo mancato a seguito di una trombosi che si è verificata dopo la vaccinazione. Ora gli inquirenti stanno lavorando e, al momento, ancora non abbiamo elementi per far chiarezza sulla vicenda. Attendiamo fiduciosi che si possa avere giustizia» concludono i famigliari. La procura di Brescia, infatti, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo dopo che, il 7 giugno, la struttura Poliambulanza ha inviato una segnalazione all’Aifa (Agenzia Italiana del farmaco) nella quale si legge “Caso di reazione avversa al vaccino” in relazione alle condizioni di Masserdotti.