«Lieve calo dei contagi», ma nel Mantovano è allarme Cred estivi

L’analisi del direttore dell’Osservatorio epidemiologico dell’Ats Val Padana.Il dottor Villa: «Per ogni positivo vaccinato ce ne sono altri cinque non immunizzati»

MANTOVA. Le previsioni, soprattutto in periodo di pandemia, sono fatte per essere smentite e gli esperti da tempo si muovono con i piedi di piombo e scomodano spesso il condizionale. Si capsce dunque perché anche il direttore dell’Osservatorio epidemiologico dell’Ats Val Padana, Marco Villa, utilizzi anche le pinze nel delineare il quadro attuale che «sembra» mostrare qualche elemento di positività.

Dottor Villa, qual è la situazione epidemiologica a Mantova?

«Monitoriamo i dati giorno per giorno ma ovviamente non possiamo fare una valutazione ogni 24ore perché sarebbe troppo altalenante. Quindi, analizziamo le medie mobili a sette giorni depurate dai picchi giornalieri. E queste hanno svelato che dal primo agosto, dopo la crescita post finale Europei, si registra un lieve calo dei contagi».

È l’inizio della fine? Ritorna la luce in fondo al tunnel?

«Calma, è ancora presto per cantare vittoria, ma è un segnale importante che va accompagnato con un atteggiamento responsabile da parte delle persone, soprattutto in questo periodo di di vacanze».

I nuovi positivi di queste ultime ore sono vaccinati?

«Nell’ultima settimana ogni 100 positivi 22 avevano terminato il ciclo vaccinale, 28 avevano una sola dose e 50 non erano per nulla vaccinati. Più semplicemente, in rapporto alla popolazione nell’ultimo periodo il tasso di incidenza di positività dei vaccinati rispetto ai non vaccinati è uno a cinque, cioè per ogni positivo vaccinato ce ne sono cinque non vaccinati. E questo ci fa capire l’importanza della campagna di immunizzazione».

Chi sono i contagiati?

«Un terzo ha meno di vent’anni, circa l’8% ha più di 65 anni e il resto appartiene all’età adulta intermedia».

Sintomatici o asintomatici?

«I sintomatici sono generalmente poco più della metà, ma i sintomi sono diversi da persona a persona. Per intenderci nell’ultima settimana sono state ricoverate in ospedale sei persone su 277 positivi e stiamo parlando di una percentuale del 2%».

Quanti ricoverati per Covid abbiamo attualmente nei nostri ospedali?

« Nei reparti ordinari ci sono 17 pazienti Covid, contro più o meno 20 dello scorso anno in questo periodo, e uno solo in riniamazione».

Non è facile, ma vuole lanciarsi in una previsione?

«Come ho detto in precedenza questa settimana abbiamo un lieve calo dei positivi, ma l’attenzione resta alta soprattutto sui grossi centri estivi giovanili ricreativi che stanno trainando i contagi con alcuni focolai. Sono in prevalenza giovanissimi non vaccinati. In questi casi basta un solo positivo Delta, la variante che ormai si presenta nel 95% dei casi. Purtroppo non abbiamo basi o elementi certi per fare previsioni. Il nostro tracciamento prosegue a ritmo spedito e ormai siamo intorno ai 1.200 tamponi giornalieri. La campagna vaccinale continua e più vaccinati ci sono e…