Addio a Erminia Speranzini, contribuì a far nascere il colosso Golden Lady

Si è spenta a 83 anni la moglie del fondatore Nerino Grassi. Dopo il mulino, la riconversione nel tessile. Oggi i funerali

MEDOLE. Verranno celebrati oggi alle 15.30 i funerali di Erminia Speranzini, moglie di Nerino Grassi, fondatore del colosso della calza Golden Lady. Si è spenta a 83 anni, e oggi a Medole, suo comune natale dove ha vissuto con la famiglia, e dove ha conosciuto in giovane età Nerino Grassi, verrà salutata per l’ultima volta dalla famiglia.

In paese ricordano tutti la signora Speranzini come donna energica, che ha sempre lavorato e ha saputo, allo stesso tempo, restare legata al suo paese natale. Accanto al marito, già in giovane età, comincia l’avventura imprenditoriale che la porterà ad essere al suo fianco per tutta la vita. Molti dipendenti la ricordano come presenza costante in azienda, persona che aveva visione d’insieme e che sapeva motivare tutti.

L’inizio dell’avventura nel mondo del tessile e della calza è in gran parte nota. La famiglia Grassi è, all’epoca, titolare di un importante mulino in paese a Medole (ciò che resta di quell’edificio è all’ingresso della piazza, oggi occupato da varie attività imprenditoriali). I fratelli Grassi lavorano nell’attività di famiglia. Le sorelle Speranzini abitavano con la famiglia vicino a quello che, fino a poco tempo fa, era l’ex municipio.

Alla storia d’amore fra Erminia e Nerino si aggiunge quella della passione per il lavoro. Sono gli anni dove serve tirarsi su le maniche. C’è da lavorare, non c’è da perdere tempo. Tutto, all’inizio, ruota attorno al mulino che, da Medole, si trasferisce a Castiglione delle Stiviere. L’ambiente diverso stimola la creatività di persone che, nel loro Dna, hanno l’intraprendenza e la voglia di fare. La famiglia Grassi, come detto, era legata al mulino, mentre la famiglia Speranzini era legata al mondo dell’agricoltura. Nerino e Erminia accettano la sfida del tessile, riconvertono quello che avrebbe dovuto essere un nuovo grande mulino e nasce così una delle imprese italiane più importanti al mondo e titolari di un Made in Italy unico e invidiato da molti.

Marito e moglie saranno protagonisti della vita industriale e culturale castiglionese, mantovana e italiana per molti anni. Sotto la loro guida, e poi al fianco delle figlie e delle loro famiglie, Golden Lady esce dai confini italiani e diventa un colosso di fama mondiale. Fino a pochi anni fa la signora Erminia era presenza costante in azienda e non ha mai mancato alle fasi di crescita e di sviluppo, insieme al marito, di Golden Lady. Oggi, a Medole, l’ultimo saluto prima di essere accompagnata al cimitero del paese.