Fulmine sull’abitazione a Piubega: due intossicati nel rogo

Madre e figlio portati in ospedale a Mantova. Edificio dichiarato inagibile, il Comune trova una sistemazione per la famiglia

PIUBEGA. Un fulmine, attorno alle 18 di domenica 6 giugno, ha colpito un’abitazione a Piubega, sulla strada per Gazoldo. La saetta, penetrando all’interno della casa, ha innescato un incendio nel quale sono rimasti intossicati i due abitanti, madre e figlio di origine moldava, che sono stati trasportati all’ospedale di Mantova.

Le loro condizioni, per fortuna, non sono preoccupanti. L’abitazione, che internamente è completamente bruciata, è stata dichiarata inagibile. Sul posto anche il Comune, che in serata ha trovato una sistemazione al nucleo familiare.

Tutto è successo mentre sulla zona infuriava un violento fortunale. La casa, di proprietà di due fratelli, è l’ultima del comune di Piubega prima di quello di Gazoldo, e confina con l’area della Caem. Dall’altro lato della strada svettano degli alti silos metallici.

Eppure, secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, giunti in forze sul posto con due automezzi e un’autoscala dal comando di Mantova e dal distaccamento di Castiglione delle Stiviere, sarebbe proprio stata una saetta la causa dell’incendio.

«Stava diluviando – ha raccontato un vicino di casa – e ho sentito un fortissimo botto. Non mi sono reso conto di quanto era accaduto sino a che non ho visto uscire del fumo dalla casa».

L’abitazione, di proprietà di due fratelli Mondini, in poco tempo è interamente bruciata. I due affittuari hanno cercato di spegnere le fiamme, ma hanno dovuto arrendersi e chiamare aiuto. In poco tempo i mezzi dei vigili erano sul posto e hanno iniziato le operazioni di spegnimento.

Nel frattempo, i soccorritori del 118 trasportavano i due intossicati all’ospedale di Mantova. Sul posto anche i carabinieri e il vicesindaco Matteo Nobis. Il Comune ha trovato per la famiglia una sistemazione in un agriturismo.