Il Mantova e gli ex 15 anni dopo: Juric da Cairo e Poggi va in A

Paolino con il Venezia si riprende la promozione scippata nel 2006 al Delle Alpi. Il tecnico croato firma con il Torino e per molti tifosi biancorossi è dura da digerire

MANTOVA. Sono passati ben quindici anni da quella finale playoff fra Mantova e Torino che segnò profondamente la storia del club biancorosso e scavò un solco fra le due tifoserie. Sulla sponda biancorossa ci si sente ancora defraudati (con due arbitraggi a dir poco censurabili) del sogno serie A e di un futuro che poteva essere ben diverso; sulla sponda granata, d’altro canto, in ogni momento difficile si ricorda l’impresa del “Delle Alpi” per darsi forza e pensare che nulla è impossibile. È successo anche nelle ultime giornate di questo campionato, quando mister Nicola (che giocò la finale del 2006) e altri hanno citato quella rimonta in vista delle sfide decisive per la salvezza, acciuffata in extremis.

E visto che il destino è beffardo, proprio a 15 anni da quei ricordi indelebili, ecco che le strade di Mantova e Torino in qualche modo tornano a incrociarsi.

Da un lato il presidente Urbano Cairo, quello a cui ancora oggi i tifosi biancorossi non perdonano un gestaccio fatto a fine gara verso il loro settore, riesce a portare in granata un idolo del Martelli. Si tratta di Ivan Juric, che firma un triennale con il club granata e che lascia il Verona del patron biancorosso Maurizo Setti. Un addio dopo due anni strepitosi, in cui peraltro il tecnico croato ha più volte detto di aver «lavorato anche pensando al Mantova». E due anni che lo stesso Juric definisce sui canali social dell’Hellas «i più belli della mia vita».

Per i tifosi mantovani è dura da digerire la foto di Juric al fianco di Cairo, mentre di certo in tanti spenderanno un sorriso per un altro ex biancorosso salito agli onori delle cronache.

A tre lustri dalle lacrime versate in campo al “Delle Alpi”, infatti, l’ex biancorosso Paolo Poggi s’è preso la sua rivincita. Da responsabile dell’area tecnica del Venezia stavolta la finale playoff l’ha vinta contro il Cittadella e ha riportato in serie A la squadra della sua città dopo 19 anni.

Un’impresa, visto che i lagunari erano reduci da annate non esaltanti (nel 2019 addirittura retrocessi per poi essere riammessi in B) e che non erano partiti con i favori del pronostico. Poggi, che nel Mantova aveva vissuto due campionati esaltanti da calciatore, corona così la sua nuova carriera da dirigente, anche quella iniziata in Viale Te.

Era la stagione 2009-2010, quella caratterizzata dalle difficoltà economiche di Fabrizio Lori e dalle gare vendute da Gervasoni & C., conclusa con l’amarissima retrocessione che culminò poi nel fallimento e nella ripartenza dalla serie D. Poggi affiancò il ds Magalini, portò a Mantova come allenatore il suo amico Michele Serena e qualche giovane interessante.

Ma l’annata andò male e Poggi ricominciò dal settore giovanile dell’Udinese. Poi nel 2016 tornò nel suo Venezia come responsabile dei progetti…