Sequestrato laboratorio cinese: operai clandestini e false griffe

borgo Mantovano

Manodopera clandestina e contraffazione di marchi e brevetti: con queste due pesanti accuse i carabinieri di Borgo Mantovano hanno posto sotto sequestro un laboratorio tessile a Villa Poma.

I controlli sono scattati nel primo pomeriggio di martedì. Un blitz preparato nel dettaglio. Quando i militari hanno fatto irruzione all’interno del laboratorio i lavoratori presenti, compreso il titolare, sono rimasti alquanto sorpresi. Non hanno avuto il tempo di reagire. Cinque le persone, tutte di nazionalità cinese, impegnate ai macchinari. Dagli accurati controlli è emerso che due di loro erano prive di contratto e una di queste sprovvisto del permesso di soggiorno e irregolare sul territorio dello Stato. Non basta. Verificando la produzione gli uomini dell’Arma hanno scoperto un’ottantina di maglioni firmati Balenciaga, il cui prezzo di mercato si aggira attorno ai mille euro a capo. L’imprenditore cinese non era in possesso di alcuna autorizzazione a produrre i costosi capi.

Da qui la denuncia per contraffazione di marchi e brevetti il cui valore stimato (se fossero stati venduti come autentici) è di circa 80mila euro.

A conclusione dell’attività ispettiva, oltre al sequestro delle attrezzature della merce contraffatta, il titolare, un 52enne di nazionalità cinese, è stato denunciato anche per impiego della manodopera clandestina e multato di 5.800 euro. L’intero laboratorio è stato sequestrato. Il titolare, per riaverlo dovrà ora presentare richiesta al giudice, sanando l’illecito che i carabinieri hanno scovato. Per l’utilizzo, alle proprie dipendenze, di lavoratori stranieri irregolarmente soggiornanti rischia l’arresto da tre mesi ad un anno, nonché con l’ammenda di 5.000 euro per ogni lavoratore impiegato. Tutti, inoltre, sono stati sanzionati amministrativamente, per non aver adottato i protocolli di sicurezza previsti per la prevenzione del contagio da Covid 19. All’operazione hanno partecipato due pattuglie di Borgo Mantovano, coordinate dal maresciallo Luigi Gaglione. —