Crolla muro di contenimento a Cavriana: distrutto il passaggio pedonale

Il sindaco Cauzzi: «Il cedimento probabilmente causato dal temporale di mercoledì sera». L’area è stata messa in sicurezza in attesa di decidere come intervenire

CAVRIANA. Crolla un muro di contenimento e viene distrutto il passaggio pedonale pubblico che collega via Muntebei con via delle Battaglie. Il temporale che la sera del 12 maggio, dalle 19 alle 21, si è abbattuto sul comune morenico non ha solo riempito le strade di acqua e di ghiaia, ma è anche «quasi sicuramente all’origine di questo smottamento che, fortunatamente – spiega il sindaco Giorgio Cauzzi – non ha provocato danni a nessuna persona».

Da giorni, infatti, l’amministrazione, con l’ufficio tecnico, era intervenuta per chiudere il passaggio pedonale perché, commenta sempre Cauzzi, «c’erano delle crepe e, soprattutto, delle fessure fra la pedonale il muro. A quel punto avevamo provveduto a chiudere il passaggio, utilizzato spesso dai cavrianesi, e a chiedere all’amministratore del palazzo che è davanti al muro di contenimento sul quale si trovava la pedonale, di non far parcheggiare le auto in prossimità di quella muraglia».

Questo intervento, che era propedeutico a uno studio e un’analisi della gravità della situazione, ha permesso di evitare danni alle persone e alle autovetture. «Diversa, invece, la faccenda per la muraglia, costruita in sassi, e per la pedonale, opera che, in passato, causa una lunga querelle, era costata molto all’amministrazione. Ora chiaramente c’è da valutare il danno, capire se il pezzo di muro rimasto in piedi sia pericoloso e, di conseguenza, cosa fare».

Nel tardo pomeriggio del 13 maggio si è provveduto a rimuovere parte della terra e del materiale che si è accumulato; si è messa in sicurezza la zona e, se non ci saranno nuovi temporali in queste ore, si procederà alla conta dei danni. «Sia noi che i privati – conclude Cauzzi – ci siamo rivolti alle rispettive assicurazioni e, ora, con i tecnici, valuteremo come intervenire per capire se e cosa possiamo salvare di quanto è rimasto».