Muore 73enne investito da un camion sulla Goitese

GOITO. Un uomo di 73 anni è morto investito da un camion sulla ex statale, a Goito, all’altezza dell’ottica Federici. La mattina del 5 maggio stava attraversando la strada poco lontano dalle strisce pedonali quando è stato travolto da un camion che trasportava latte che viaggiava verso Mantova. Nulla da fare per lui.

 Erano le 7.30, ieri mattina, quando il camion che trasportava latte ha solcato il centro di Goito, in direzione di Mantova, in mezzo ai centinaia di mezzi in viaggio all’ora di punta lungo la principale arteria di collegamento tra la città, l’Alto Mantovano e il Bresciano. Il conducente non ha avuto il tempo di frenare: in una frazione di secondo l’uomo che si è trovato davanti all’improvviso è finito sotto il camion. Un urto secco, implacabile, che non ha lasciato scampo al pedone. È morto così, ieri mattina, Renato Doffini, 73 anni, originario di Ostiglia che viveva da tempo a Goito. Illesa la moglie, Silvana Marchi, che camminava a pochi passi dal marito: una scena terribile, che l’ha ghiacciata. Vani i tentativi di soccorso messi in atto dai sanitari arrivati con ambulanza e automedica. L’uomo era già deceduto. Secondo i primi rilievi dei carabinieri di Goito, intervenuti con gli agenti della polizia intercomunale dei colli, che si sono occupati di bloccare la strada e deviare il traffico, Doffini e la moglie avrebbero attraversato la strada lungo la corsia di canalizzazione, destinata ai mezzi provenienti da via Dante Alighieri che si immettono sulla provinciale, a una ventina di metri dalle strisce pedonali. Una spiegazione ricostruita dalla testimonianza del conducente del camion, un 43enne, e dalla posizione del mezzo, che andrà confermata dagli accertamenti delle prossime ore. Una ricostruzione che i familiari contestano: «Mio padre era sulle strisce» dice Simona, una dei tre figli, che ha raggiunto la madre sul luogo dell’incidente.

Doffini aveva lavorato tanti anni per varie aziende italiane e straniere. Mentre la salma è stata portata alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova, in attesa delle decisioni del magistrato, che potrebbe disporre l’autopsia, gli agenti della polizia locale hanno regolato la viabilità. La Goitese è stata bloccata da Marsiletti a Cerlongo e poi è stato istituito il senso unico alternato. Nel febbraio di 6 anni fa, a pochi metri di distanza, era stato investito da un tir un altro pedone, Gianni Saccani, 76 anni, padre del fotografo e giornalista della Gazzetta Stefano. La tragedia si era consumata a pochi metri dalle strisce pedonali, a due passi dalla caserma dei carabinieri. Saccani aveva attraversato la Goitese sotto una fitta pioggia per andare dal barbiere e probabilmente non aveva visto arrivare il tir.

Pubblicato su Gazzetta di Mantova