Il morso dei T. rex? Simile a quello degli alligatori

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Se volete farvi un’idea precisa di come mordeva e masticava un T. rex, cercate su YouTube il video di un alligatore affamato. Il tritaossa del Cretaceo dilaniava le parti dure delle prede irrigidendo la mascella inferiore come fanno questi moderni predatori: lo rivela uno studio dell’Università del Missouri presentato al meeting annuale dell’American Association for Anatomy.

Flessibili o forti? La ricerca fa luce su un dilemma che da tempo divide i paleontologi. Così come i moderni rettili, infatti, i T. rex avevano al centro della mascella inferiore un giunto intramandibolare, una serie di giunture mobili che permette il movimento e la dilatazione delle fauci. Passate ricerche ipotizzavano che questo giunto fosse flessibile come quello di serpenti e varani, nei quali si è evoluto per permettere di aumentare al massimo il volume della mandibola e ingoiare prede assai voluminose. Altri paleontologi però hanno messo in dubbio questa assunzione, chiedendosi se un giunto flessibile fosse forte abbastanza da permettere di spaccare e ingerire anche le ossa – cosa che i T. rex facevano regolarmente.

Morsi simulati. Gli scienziati statunitensi hanno analizzato con la TAC una serie di fossili di T. rex e di ossa di rettili moderni, e con queste analisi ai raggi X hanno ricostruito un modello 3D delle fauci dei T. rex, la prima ricostruzione di una mandibola di dinosauro che incorpori anche i tessuti molli circostanti, come tendini e muscoli. Usando questo modello è stato possibile simulare il movimento delle mascelle variando di volta in volta il punto scelto come “cerniera”, e calcolando quanta tensione richiedeva sminuzzare le ossa in ciascuna di queste posizioni.

una base ferma e solida. È emerso che un osso posizionato all’interno della mascella, chiamato prearticolare, alleviava lo sforzo esercitato sul giunto intermandibolare quando i T. rex rompevano le ossa con i denti, ma allo stesso tempo manteneva ben salda la mascella inferiore, ancorandola al suo posto. Insomma questo giunto non era flessibile per nulla, e proprio la minore capacità di aprire le fauci a dismisura consentiva di imprimere una forza tritatutto sulle ossa delle vittime.



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