Mantova, pronta l’offerta del Parco per l’ex Paiolo. Poi il progetto per il

Pellizzer: «Al curatore proporremo di avere l’area per 478mila-513mila euro. Entro il 23 luglio la nostra idea in Regione»

MANTOVA. «Stiamo preparando l’offerta da trasmettere al curatore fallimentare per acquistare l’area dell’ex lago Paiolo». Il presidente del Parco del Mincio, Maurizio Pellizzer, dà l’atteso annuncio dopo che un mese fa, assieme al Comune, aveva reso pubblica l’intenzione di salvare quell’oasi ecologica di circa 100mila metri quadrati che si trova tra le vie Nenni e Donati e l’ingresso del nuovo ospedale Carlo Poma.

Lì, fino al 2022, è ancora valido il piano urbanistico della società Pitentino, fallita nel 2016, per case, uffici, negozi e un parcheggio. Per sei volte l’asta per vendere l’area, e con essa il piano, è andata deserta. Adesso la vogliono comprare Parco e Comune di Mantova per trasformarla in un bosco attrezzato.

«Entro qualche giorno formalizzeremo l’offerta – dice Pellizzer – stanziando la relativa somma». C’è curiosità su quanto il pubblico dovrà sborsare per acquisire quel terreno verde, di alto pregio naturalistico dove si trovano specie rare di flora e di fauna.

«Considerando che il prezzo minimo dell’ultima asta è stato di 680mila euro – spiega Pellizzer – e che contiamo di fare un’offerta al ribasso del 25-30%, al curatore proporremo un forbice tra i 478mila e i 513mila euro. Appena il curatore l’avrà in mano potrà fissare la nuova asta. Noi confidiamo di averla in aggiudicazione entro il 20 luglio» data, come si vedrà, non casuale. Per finanziare l’acquisto e la successiva trasformazione in un bosco attrezzato, con tanto di percorsi per i cittadini e collegamenti ciclabili, il Parco farà ricorso ad un bando regionale sui sistemi verdi che prevede un contributo fino a 200mila euro per l’acquisizione del terreno e fino a 200mila per la successiva sistemazione.

«Entro il 23 luglio dovremo presentare il progetto – dice il presidente del Parco –. Lo stiamo già predisponendo. Domani (5 maggio, ndr.) per esempio i tecnici faranno un sopralluogo. Il progetto dovrà tener conto della situazione che c’è e anche di un intervento, molto complesso, sul canale Paiolo. Per questo non abbiamo ancora una stima dei costi da sostenere, ma siamo pronti a mettere risorse nostre».

Partner del Parco in questa affascinante avventura sarà il Comune «che ha già comunicato la sua disponibilità nel corso della recente assemblea della comunità del Parco. Cercheremo di coinvolgere il più possibile le realtà del territorio perché un bosco lì ha senso solo se sarà vissuto. Il Comune ci ha già detto di essere pronto a partecipare anche finanziariamente. Una collaborazione – conclude – Pellizzer – che dovremo mettere a punto con un accordo di programma».

«Gli uffici vi stanno già lavorando – conferma l’assessore all’urbanistica Andrea Murari – con l’obiettivo di intercettare i fondi regionali per acquisire l’area e cominciare con la progettazione del bosco….