Mantova, sequestrati al pusher acrobata un chilo di hashish e cocaina

Era ricercato da oltre un mese dopo l’evasione dagli arresti domiciliari. Durante la perquisizione era riuscito a scappare dalla finestra del bagno

MANTOVA. Aveva ottimi motivi per non farsi catturare: cinque chili di droga che il 20 marzo scorso la guardia di finanza aveva trovato nel suo appartamento. Era riuscito a farla franca e anche lunedì mattina c’ha provato, rischiando di rompersi l’osso del collo nella sua folle corsa sui tetti di via Concezione. Ma questa volta finanzieri e poliziotti insieme non si sono lasciati sorprendere. Si sono presentati in forze nell’abitazione del centro sospettata di essere la temporanea dimora dello spacciatore, A.A., 29 anni, nazionalità marocchina che, evaso dagli arresti domiciliari, era ricercato da oltre un mese.

Alla vista delle forze di polizia è scappato saltando con agilità felina su terrazzi e cornicioni per poi proseguire, a piedi nudi, la fuga sui tetti di alcune abitazioni del centro, con un rischiosissimo salto nel vuoto a cui, dalla strada, hanno assistito numerosi testimoni.

Nel tentativo di distanziare gli inseguitori si è anche liberato del giubbotto, al cui interno sono stati rinvenuti hashish, cocaina e denaro contante. Circondato da poliziotti e finanzieri l’uomo non ha più avuto scampo ed è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti oltre che per evasione dagli arresti domiciliari.

La sua latitanza durava dal 20 marzo. Quel giorno, mentre i militari della Finanza perquisivano il suo appartamento, era riuscito a scappare gettandosi dalla finestra del bagno. Inseguito dai militari era riuscito a far perdere le tracce nella campagna adiacente la linea ferroviaria Mantova-Verona. Le ricerche, proseguite per l’intera notte, non avevano dato alcun esito. Nella sua abitazione, in quell’occasione, erano stati rinvenuti due etti di cocaina e sei di hashish, dalle quali sarebbero state ricavate cinquemila dosi.

In tutto, con quanto gli hanno trovato lunedì, è stato sequestrato un chilo di stupefacenti. Ora lo spacciatore si trova in carcere in attesa delle decisioni del magistrato.

Su disposizione del questore Paolo Sartori, l’Ufficio immigrazione ha nel mentre avviato le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale, non appena sarà noto l’esito dei procedimenti giudiziario e avrà scontato la pena.

«L’azione sinergica, in questo caso tra guardia di finanza e polizia di stato, con il coordinamento della procura della repubblica di Mantova – osservano i rispettivi comandi – ha consentito l’esecuzione di provvedimenti di cattura rimasti ineseguiti, nonché di togliere dal mercato un discreto quantitativo di sostanze stupefacenti. Lo spacciatore era riuscito a scappare più volte e la sua cattura ha inflitto un duro colpo all’attività di spaccio nel centro di Mantova».