«Celebriamo la Liberazione Stessa energia contro il Covid»

Il sindaco Volpi: festeggiamo  la fine del regime con la fierezza d’una sola comunità. Corona Anpi alla lapide, Arci distribuisce gli “spaghetti antifascisti”

Commemorazione al Famedio, in piazza Dallò, al cimitero e al teatro Sociale per il Comune di Castiglione delle Stiviere, l’Anpi dell’Alto Mantovano e l’Arci Dallò che, in varie riprese, hanno onorato i caduti e la liberazione dal nazi-fascismo. Primo atto nella chiesa Famedio dove, alle 9.30, il sindaco Volpi, gli onorevoli Dara e Baroni, associazioni, militari e monsignor Gian Giacomo Sarzi Sartori hanno ricordato i caduti con l’Inno d’Italia e Il Silenzio suonati da Roberto Rigo, una preghiera e le parole del sindaco. «Oggi ci troviamo in una situazione che possiamo ben definire simile a una guerra e a un’invasione, e abbiamo bisogno di quella stessa determinazione e di quella stessa passione: nei prossimi mesi, per vincere la guerra contro il Covid, serviranno energia, impegno, inventiva, senso civico. Anche per uscire da questa emergenza dovremo ricercare la fierezza di essere una sola grande comunità, libera e democratica. Festeggiare il 25 aprile significa celebrare il ritorno alla libertà e alla democrazia dopo la dittatura, la perdita delle libertà fondamentali, la prevaricazione, le sopraffazioni» ha ricordato Volpi.

In piazza, l’Anpi con la presidentessa Elena Zaglio, alla presenza del sindaco, ha depositato una corona alla lapide che celebra i partigiani castiglionesi, «una pagina che stiamo riscoprendo perché sono molti i nostri concittadini che hanno combattuto qui, in Francia e in Spagna, e stiamo riscoprendo queste storie da alcuni anni».

L’Arci Dallò, invece, dalle 11 ha iniziato a distribuire gratuitamente spaghetti e salsa di pomodoro, «per cucinarsi a casa una pastasciutta antifascista in omaggio a quanto fatto, il 25 luglio 1943, a casa Cervi» ha ricordato Marco Monici del Dallò. —

Luca Cremonesi