Musei, un nuovo volto per l’Archeologico dell’Alto Mantovano

La struttura riaprirà il 27 aprile: ripensata l’area “Preistoria” con il materiale dei siti Tosina di Monzambano e di Bande

CAVRIANA. Il 27 aprile riaprirà il museo archeologico dell’Alto Mantovano e le novità non mancano. In questi mesi di chiusura si è proceduto a ottimizzare i fondi arrivati dal Gal (Gruppo di azione locale) che stanno permettendo di ripensare interamente la sezione dedicata alla Preistoria.

«Riapriamo dunque con la sezione romana e rinascimentale – spiega il direttore Adalberto Piccoli – e questo è già un successo che ci permette di tornare operativi. Nel mentre, con la prospettiva di terminare i lavori per fine giugno-inizio luglio, continuano i lavori che ci stanno facendo ripensare e rimodulare una delle sezioni più importanti del museo, visto che il materiale dei siti Tosina di Monzambano e Bande di Cavriana è parecchio e affascinante. Investimento importante, oltre 30 mila euro».

Il Museo vanta un magazzino di oggetti prezioso, «oltre 9 mila reperti, fondo che ci consente un’ottima rotazione. I lavori sono finalizzati ad avere nuove teche, una nuova organizzazione delle medesime, nuovi pannelli didattici e, non ultimo, l’informatizzazione della struttura». Da questo punto di vista il Museo ha ottenuto l’indipendenza con server autonomi, «e così possiamo lavorare serenamente senza rischi di hackeraggio esterno».

In programma, però, ci sarebbe anche la volontà di ampliare significativamente l’investimento digitale. «Stiamo aspettando la conferma di un altro bando, e i risultati dovrebbero arrivare a breve, e con questo puntiamo a sviluppare un articolato progetto di visita virtuale delle nostre sale. Visite guidate, con possibilità di entrare nelle stanze a 360 gradi. Un’operazione importante che cambierebbe volto al museo».

Nel mentre, le occasioni, oltre all’apertura, non mancano per questo importante tesoro delle Colline. «Da giugno il Museo, con un filmato che abbiamo promosso e che è stato premiato negli anni passati in vari festival, e con alcuni nostri tesori, saremo protagonisti a Venezia di una mostra promossa dalla Guardia di Finanza.

Un’occasione molte importante per la nostra struttura». Il Museo, dunque, riaprirà i battenti dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12, mentre il sabato e la domenica apre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.