Onda rossa icona del 1° maggio: «Festa del lavoro ai cancelli Corneliani»

Filctem e Femca: «Chiudiamo il presidio celebrando questa battaglia simbolo». E giovedì 22 aprile l’incontro delle Rsu con i vertici aziendali sul riavvio della produzione

MANTOVA. La lunga battaglia dell’onda rossa ai cancelli Corneliani simbolo di tutte le lotte per il lavoro, per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Era già stato così per l’8 marzo e lo sarà di nuovo il 1° maggio: il piazzale di via Panizza, palcoscenico della più grande vertenza del settore tessile che l’Italia abbia conosciuto nell’ultimo anno, luogo per eccellenza per celebrare le conquiste della lotta operaia. Ad annunciarlo sono i segretari generali dei sindacati di categoria Filctem Cgil, Michele Orezzi, e Femca Cisl, Gianni Ardemagni.

«Primo maggio Festa del lavoro e festa dei lavoratori e il 1 maggio 2021 che non può non essere celebrato in quello che è stato il teatro di una delle più grandi battaglie sindacali condotte da tante lavoratrici e lavoratori degli ultimi anni, a difesa del proprio posto di lavoro, della propria dignità, del proprio saper fare» spiega Orezzi nel ricordare che «in questo anno e mezzo di lotta si sono intersecate storie personali e collettive che è giusto sottolineare, quest’anno, con un ultimo appuntamento davanti ai cancelli aziendali nella giornata che per antonomasia parla di lotta e diritti sul lavoro».

Per questa giornata «le restrizioni della pandemia non ci permettono una dimensione dell’evento che vada oltre la fabbrica, come sempre fatto anche per gli altri momenti organizzati in precedenza – aggiunge – ma il primo maggio 2021 doveva avere al centro i veri protagonisti di questa vertenza, è il modo per chiudere il cerchio di questa storia e insieme celebrare il rinnovato futuro conquistato con un anno e mezzo di mobilitazione e più di 120 giornate passate davanti ai cancelli aziendali».

Ed è anche Ardemagni a sottolineare che «la forza, la determinazione e l’impegno delle lavoratrici della Corneliani, nel chiedere di non fermare le produzioni e una soluzione che tenga assieme il rilancio del marchio con la salvaguardia delle produzioni e dell’occupazione a Mantova, ha permesso di sottoscrivere l’intesa al Mise che può offrire buone opportunità per il futuro», che «proprio per questi motivi, essere davanti alla Corneliani il 1° maggio, rappresenta non solo un giusto riconoscimento allo sforzo di queste meravigliose donne, ma anche un’esperienza e una speranza per i tanti lavoratori in difficoltà che rischiano di perdere il posto di lavoro. Sarà anche il luogo e il momento migliore per ricordare il valore storico e civile di questa giornata e mantenere vivo il dibattito sul lavoro, che rischia di uscire più indebolito da questi lunghi periodi di pandemia». L’organizzazione dell’evento è ancora in corso, ma è già certo che sarà a cavallo dell’ora di pranzo.

Intanto è in calendario per il 22 aprile l’incontro chiesto dalle Rsu della casa di moda con i vertici aziendali…