Bilancio, sì del consiglio Dopo undici anni estinto il credito Vebel
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ponti sul mincio
Ponti sul Mincio approva il rendiconto 2020 ed estingue il credito di dubbia esigibilità targato Vebel che gravava sulle casse del comune da 11 anni.
Finalmente una boccata d’aria fresca per l’ente dell’Alto Mantovano che nel corso della seduta di consiglio di mercoledì ha votato il bilancio d’esercizio con un avanzo di 178mila euro: una parte di questi sanno impiegati per colmare l’ultima tranche del mancato introito che ammontava a 96mila euro, già parzialmente sanati con gli avanzi di bilancio 2018 e 2019, ed i 70mila euro accantonati dall’attuale amministrazione guidata da Massimiliano Rossi e dalla precedente dell’allora sindaco Giorgio Rebuschi.
Il Comune ha poi deciso di vincolare 93mila euro nel fondo Covid-19, che verrà parzialmente adoperato per sostenere i cittadini e le attività commerciali maggiormente colpiti. Restando in tema di materia finanziaria, il consiglio ha approvato all’unanimità le variazioni di bilancio 2021, tra le quali è presente l’applicazione della quota libera del rendiconto dello scorso anno di 20.879 euro che, assieme ad una maggiore entrata di 20mila euro, verrà impiegata per realizzare il sistema di videosorvegllianza dei varchi d’ingresso al paese nell’ambito del progetto finanziato al 50% da un contributo ministeriale.
Nel corso della riunione sono inoltre stati determinati i gettoni di presenza da corrispondere ai consiglieri comunali per un ammontare di 9,76 euro lordi a seduta, importo che resta invariato rispetto al 2019 e al 2020.
In conclusione è stato infine approvato lo schema di protocollo d’intesa operativo tra i comuni aderenti al progetto Museo diffuso del Risorgimento – Alto Mincio “Paesaggio di battaglia. Visitare la storia”. —
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