Agricoltura in tempi di Covid, arrivati i lavoratori stagionali dal Marocco –
[ad_1]
Tra i settori maggiormente in difficoltà a causa della pandemia di coronavirus c’è sicuramente quello agricolo, dove la mancanza di manodopera e la chiusura dei confini sta mettendo a serio rischio la raccolta delle principali produzioni Made in Italy.
Per evitare un nuovo pesantissimo tracollo, nella giornata di ieri sono sbarcati all’aeroporto di Pescara i primi operai agricoli stagionali qualificati provenienti dall’estero, che verranno impiegati nei campi delle Province di L’Aquila, Aosta, Mantova, Piacenza, Rovigo e Verona. Si tratta di stagionali stranieri che conoscono molto bene i territori italiani, dato che da diversi anni sono impiegati nella raccolta.
L’iniziativa ha visto in prima fila la Coldiretti, che è riuscita a raggiungere un’intesa con le autorità del Marocco. Un accordo diventato possibile anche grazie alla collaborazione dell’Ambasciata italiana a Rabat, come riporta Askanews.Il Marocco aveva infatti sospeso tutti i collegamenti aerei con l’Italia, creando enormi difficoltà alla maggior parte delle imprese che non potevano più fare affidamento sui collaboratori storici.
E’ la stessa Coldiretti a precisare che i lavoratori agricoli che provengono dal Marocco rappresentano la seconda comunità di stagionali stranieri in Italia (al primo posto c’è quella rumena).
Per gli stagionali sbarcati ieri a Pescara sono pronti contratti a termine rinnovabili per un massimo di altri 30 giorni. Tuttavia, secondo la Coldiretti saranno necessari almeno altri 21.000 lavoratori stranieri per ottemperare alle necessità del comparto.
[ad_2]
Read More: Agricoltura in tempi di Covid, arrivati i lavoratori stagionali dal Marocco –