Una leghista alla guida della commissione antimafia del consiglio

La presidenza dell’organo alla Panizzi: «Darò il massimo» Ma le minoranze lasciano l’aula: «Ruolo da opposizione»

VIADANA

Sarà Donatella Panizzi, consigliere comunale della lista “Lega per Salvini Premier”, il nuovo presidente della commissione consiliare antimafia. «Un incarico che ho accettato – assicura la Panizzi – con la consapevolezza di dover dedicare a esso il massimo impegno».

Obiettivo della commissione, presieduta durante la scorsa consiliatura da Alessandro Teveri (M5S), sarà di operare per il contrasto alla corruzione e la promozione della cultura della legalità.

L’elezione è avvenuta giovedì sera, durante la prima riunione della commissione stessa. La nomina è stata contestata dalle opposizioni consiliari, che hanno abbandonato l’aula senza partecipare al voto e senza accettare il ruolo di vicepresidente. Secondo i consiglieri di minoranza, quello di presidente di Commissione, in quanto ruolo di garanzia, dovrebbe spettare alle opposizioni.

«È la prima volta, da quando esistono il Testo unico sugli enti locali e il regolamento comunale – attacca Silvio Perteghella (Viadana Democratica) – che la presidenza di una commissione viene avocata a sé dalla maggioranza. L’articolo 44 del Testo unico viene violato. Per quanto ci riguarda, si tratta di un vero e proprio colpo di mano».

«Dal nostro regolamento – replica la Panizzi – si evince come non sussista alcun obbligo di conferire la presidenza alle opposizioni. Resesi conto di non poter sostenere oltre la loro ingiustificata pretesa sulla base del Regolamento, le stesse pretendevano la presidenza sulla base della consuetudine: aggiungere altro sarebbe pleonastico. Noi, come maggioranza consiliare, abbiamo deciso per l’alternanza. Ringrazio pertanto le forze di maggioranza per la fiducia accordatami». L’articolo 44 del Testo unico enti locali (decreto legislativo numero 267 dell’anno 2000) attribuisce alle opposizioni «la presidenza delle commissioni consiliari aventi funzioni di controllo o garanzia». Il regolamento sul funzionamento del consiglio comunale (ultima revisione, maggio 2016) puntualizza all’articolo 18 che la presidenza è attribuita a un consigliere espresso dalle minoranze «qualora la commissione svolga esclusive funzioni di controllo o di garanzia». —

RICCARDO NEGRI

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