Suore Sacramentine: addio dopo 84 anni

Il parroco legge il comunicato dell’Ordine bergamasco Motivazioni: l’età avanzata e la mancanza di vocazioni

Al termine delle messe domenicali, il parroco di Pegognaga don Flavio Savasi ha letto una comunicazione ufficiale della Madre generale dell’Ordine delle Suore Sacramentine di Bergamo, recante la notizia che la piccola comunità lascerà definitivamente Pegognaga. L’annuncio ha suscitato nei fedeli un senso di sorpresa e un immediato sentimento di amarezza e sconcerto che rapidamente ha coinvolto tutta la comunità. La missiva che chiude la straordinaria e unanimemente apprezzata presenza delle Sacramentine in paese in termini di attività religiose e pastorali, educative e ricreative, umane e di aggregazione sociale dalla fine degli anni ’30 del ’900 a oggi, sembra non lasciare spazio ad altre opzioni.

Nel febbraio 2015 era stata ufficializzata una prima intenzione dell’Istituto religioso di porre fine alla presenza delle suore nella realtà umana, pastorale ed educativa del paese. Anche allora la scelta, seppur difficile e dolorosa era dettata dalla forte diminuzione delle vocazioni e dall’innalzamento dell’età media delle consorelle attive, che superava i 75 anni. Sei anni fa la comunità parrocchiale e tutto il paese si mobilitarono con esito positivo per il mantenimento delle suore a Pegognaga con una raccolta di firme, un consiglio comunale aperto convocato dal sindaco Dimitri Melli e diverse pressioni che coinvolsero tutte le forze politiche e sociali pegognaghesi nei confronti dei vertici dell’ordine a livello generale e provinciale.

Attualmente la comunità delle Suore Sacramentine è composta da tre religiose ormai ottantenni: la superiora suor Catalda Bisignano, suor Anna Capiluppi e suor Graziana Bonanno. «La comunità delle suore Sacramentine presente a Pegognaga – recita parte del comunicato della Madre generale dell’Ordine letto da don Savasi – è da considerare un’istituzione per i molti anni di presenza nel paese, per il loro vissuto e per la collaborazione autentica con i sacerdoti, in particolare don Dante Lasagna, ma anche per la vicinanza e la testimonianza coi parrocchiani. Verrebbe da dire che non è possibile pensare che le suore debbano lasciare Pegognaga. Purtroppo in questo momento storico, la congregazione è chiamata ad affrontare problemi relativi all’avanzare dell’età delle religiose, senza la possibilità di essere sostituite per la scarsità di vocazioni. Per questo il nostro Istituto ha avviato un processo di rivitalizzazione delle comunità e dei membri che le compongono, al fine di riqualificare la nostra vita e i nostri servizi in ascolto delle istanze e delle sollecitazioni della Chiesa di oggi. Pertanto è stato steso un progetto per ridisegnare la nostra presenza con l’unico intento di apparire alla chiesa nel suo pieno splendore del Vangelo e del Carisma di Santa Geltrude Comensoli. Tale progetto prevede la riorganizzazione delle comunità e la chiusura di alcune di esse, tra…