Don Nicola: una brava mamma. E a messa chiede di pregare

Il parroco ha dato la notizia durante la funzione pomeridiana: «Conoscevo bene Licia Siamo tutti addolorati». La comunità sotto choc

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI. «Conoscevo Licia Iori, era una credente e una brava mamma». A parlare è il parroco di Gazoldo degli Ippoliti, don Nicola Gardusi, che durante la messa di ieri pomeriggio ha rivolto una preghiera alla 59enne e al figlio Luca Zapparoli, 27anni, entrambi trovati senza vita nella loro villetta di via Indipendenza 7.

«Ho pregato e chiesto a tutta la comunità di fare altrettanto – dice il sacerdote – Si tratta di una tragedia che ci addolora profondamente». Don Nicola si è recato davanti all’abitazione dove si è consumato il dramma subito dopo aver appreso la notizia di quello che con tutta probabilità è stato un omicidio-suicidio. Il parroco è rimasto vicino ai familiari ancora sotto choc.

«Non voglio dire altro – continua al telefono – solo ribadire che Licia era una brava madre. Il dolore è tanto, non è il momento delle parole».

La notizia della morte della 59enne e del figlio, sin dalle prime ore del pomeriggio in via Indipendenza e poi man mano in tutto il resto del paese, ha sconvolto tutti.

I problemi di salute di entrambi e la relazione a volte difficile tra Luca e la madre, elementi noti ai più, non lasciavano comunque ipotizzare un epilogo del genere.

Nessuno, insomma, poteva immaginare una fine simile. Perché i problemi c’erano, certo, ma la realtà purtroppo ieri poco prima delle 13 ha superato di gran lunga la peggiore delle fantasie. «In questo momento possiamo soltanto pregare per loro», conclude don Nicola. —

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