Via ai lavori della Casa di comunità di Castiglione: nel 2026 l’apertura

Chiusura del cantiere nel novembre del 2025 e via alle attività, dopo l’accreditamento, agli inizi del 2026: i lavori per costruire la Casa di comunità di Castiglione delle Stiviere sono cominciati in questi giorni e già si guarda all’apertura del presidio. Un centro che sarà costruito su tremila metri quadrati di terreno affacciati sulla rotatoria dell’ospedale San Pellegrino, vicino all’ex Lido.

«Siamo fiduciosi di rispettare la tempistica» dice Maria Gloria Gandellini, direttrice del Distretto dell’Alto Mantovano, territorio che sarà il bacino d’utenza dei servizi (l’altra Casa di comunità più prossima è ad Asola). Saranno presenti tutti i servizi di base: le attività di presa in carico dei pazienti cronici e la continuità assistenziale avranno qui il loro fulcro. E sempre qui sarà possibile farsi vaccinare e scegliere o revocare i medici di base, per i quali saranno messi a disposizione anche spazi per ospitare gli ambulatori.

Il Comune

Nei giorni scorsi, gli operai hanno cominciato a spianare il terreno. Una buona notizia, il via ai lavori, anche per il Comune: «Abbiamo insisto a lungo perché Castiglione avesse una Casa di comunità – dice il sindaco, Enrico Volpi – Avevamo proposte altre aree migliori dal punto di vista della logistica, ma l’Asst ha scelto questa perché già di sua proprietà». La struttura avrà la sua dotazione di parcheggi: il numero sarà parametrato in base ai flussi di utenti che si prevede frequenteranno la Casa di comunità. Il Comune, però, dovrà ripensare la viabilità dell’area, anche perché l’edificio dell’Asst non sarà l’unica novità in zona. E il quartiere, da residenziale, si trasformerà in area vocata ai servizi.

Una nuova lottizzazione

«Tutta l’area sarà rivista – continua Volpi – Ci sarà una nuova lottizzazione e, di conseguenza, dovranno anche essere previste nuove vie d’accesso, con modifiche della viabilità». In arrivo nuove costruzioni realizzate da privati: un primo lotto vicino all’incrocio e un secondo dall’altra parte della strada, in un’area degradata che sarà interamente riqualificata. Un comparto sarà tutto commerciale, mentre l’altro prevede anche la presenza di edifici residenziali. S.P.