«In due anni 13 acquisizioni, ora investiamo sulle riciclerie di mobili»-
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C’è un modo per contrastare un mercato in calo: diversificare, aprire nuove linee di attività. È quello che sta facendo il gruppo mantovano Saviola, leader nei pannelli truciolari per arredamento derivanti dal riciclo del legno con 15 stabilimenti in Italia, Germania, Francia, Belgio, Svizzera, Argentina e oltre 2 mila dipendenti. L’azienda compie 60 anni in questo 2023 e festeggia con l’allargamento del perimetro. «Abbiamo costruito un business parallelo, un’unità per il riciclo del legno — dice il presidente Alessandro Saviola, 50 anni martedì 14 novembre, seconda generazione del gruppo fondato dal padre Mauro —. Questa è la zona del maiale: non si butta via niente».
La nuova divisione
L’azienda produce e fornisce kit e pannelli in legno riciclato a tutta la gamma delle imprese dell’arredamento, da Mondo Convenienza (attraverso società come Marinelli) e Leroy Merlin a Scavolini, Imab, Moretti, Lema e Poliform. Il 7 novembre, alla fiera Ecomondo a Rimini, ha annunciato l’apertura di una nuova divisione, Savionet: raduna 30 piattaforme di raccolta (le chiamano «ecolegno») per il recupero del legno post consumo. In sostanza è una rete di riciclerie dedicate al legno, dal Veneto alla Puglia in Italia, oltre che in altri Paesi europei come la Germania. In queste isole ecologiche il legno usato viene raccolto, selezionato, pulito e poi non solo impiegato dalla stessa Saviola, ma anche rivenduto a terzi.
Strategia anticiclica
È una strategia anticiclica, un modo per contrastare il calo delle vendite di mobili, dopo l’esplosione registrata durante il Covid. La passione per la casa dovuta all’isolamento forzato è scemata, chi doveva rinnovare l’arredamento in parte l’ha fatto: il risultato è una saturazione strutturale del mercato, che fa prevedere al gruppo Saviola un giro d’affari a circa 760 milioni quest’anno, contro gli 872 milioni nel 2022. In ogni caso è circa il 30% in più del 2019 (588).
Lo shopping
È un risultato raggiunto anche con le acquisizioni internazionali, due aziende dal 2022 a oggi. Nel dicembre scorso la tedesca Rheinspan, pannelli truciolari, dove Saviola è salita dal 50% al 74,9% ; lo scorso aprile il 100% di Advachem, formaldeide e resine, in Belgio. In parallelo c’è la campagna acquisti sulle piattaforme di riciclo del legno, il nuovo affare. «In due anni ne abbiamo rilevate 11 di cui due all’estero — dice Saviola —. L‘ultima a inizio novembre in Germania: Eco Scrap Recycling». O prima ancora la Del Curto, a Lecco.
Gli investimenti e Industria 4.0
Il piano di acquisizioni (13 in due anni, tra aziende e piattaforme ecologiche) procede: «Dal 2022 abbiamo investito 125 milioni tra stabilimenti e piattaforme di riciclo. Prevediamo d’investirne ancora una sessantina nel prossimo anno». A dispetto del mercato dell’arredamento in calo poi — «Dall’anno scorso in Italia è diminuito del 18%, comunque meno della Germania dov’è sceso del 30%» — nel bilancio 2023 è previsto un guadagno. «Stimiamo 115 milioni di margine operativo lordo con una posizione finanziaria netta positiva per 10 milioni, dopo le ultime acquisizioni», dice…
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