La parrocchia di Castel Goffredo cambia guida, sabato il saluto a don Giuseppe

Con la fine della Missione Parrocchiale del Padre Nostro si è chiusa anche l’esperienza di parroco del paese da parte di don Giuseppe Bergamaschi, sacerdote amato e che ha guidato la parrocchia castellana per un decennio, oltre che negli anni duri del Covid. Dopo la messa di saluto, che è stata celebrata al cimitero, davanti alla cappella dove riposano alcuni sacerdoti illustri, fra i quali don Antonio Mattioli, parrocco molto amato e deceduto in epoca Covid, don Bergamaschi è rimasto in paese per chiudere l’esperienza della Missione, completare le opere intraprese, soprattutto la gestione dei campi estivi. Ora, dopo un breve periodo di vacanza, don Giuseppe, sarà trasferito nella diocesi di Parma. Al suo posto arriva don Paolo Azzini. Nato nel 1962 e originario di Casalmoro, don Azzini ha prestato servizio nella parrocchia di Acquanegra come seminarista, e di San Giorgio come diacono. Ordinato sacerdote nel 1988, è assegnato alla parrocchia di Ostiglia in cui resta per 13 anni. Il vescovo Caporello lo nomina parroco di Revere nel 2001, a cui si aggiungono le parrocchie di Bonizzo e Borgofranco nel 2010. Nel 2014 il vescovo Busti gli affida la guida delle parrocchie di Poggio Rusco, Dragoncello, Schivenoglia e San Giovanni del Dosso e, successivamente, diventa coordinatore di tutta l’Unità Pastorale “Dei Dossi”, incarichi che ha mantenuto fino ad oggi. Dalla parrocchia del paese fanno sapere che “Ci prepariamo ad accoglierlo calorosamente presso la nostra comunità sabato prossimo, 9 settembre, in piazza Mazzini alle 18, con il saluto del sindaco e delle autorità civili. Alle 18.30 la celebrazione di ingresso presieduta dal Vescovo di Mantova Marco Busca, cerimonia alla quale seguirà un rinfresco che si svolgerà nel cortile dell’oratorio”. Una festa in grande stile per accogliere il nuovo parroco che raccoglie un’eredita importante, quella di don Bergamaschi, ma anche di sacerdoti quali don Mattioli e con Moratti, arrivando poi in una comunità dove il parrocco è ancora persona di grande riferimento per la vita sociale del paese.