Mantova, dopo 12 settimane prima frenata dei contagi

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Il calo c’è. Lieve, ma per la prima volta nelle ultime dodici settimane in provincia di Mantova si registra una discesa nella curva dei contagi da Covid-19. Il grafico dei nuovi casi in sorveglianza in media mobile a sette giorni da domenica scorsa guarda verso il basso, dopo un’ascesa costante da inizio novembre e un’impennata da fine dicembre. I casi registrati la scorsa settimana erano 1.450 e sono scesi a meno di 1.300 nella settimana in corso.

In lieve diminuzione anche il numero dei ricoverati negli ospedali dell’Asst: 142, tre in meno rispetto a lunedì scorso. In aumento i pazienti Covid che scoprono la positività in seguito al ricovero per altre patologie, poco più di ventidue ogni cento.

«Si conferma la frenata dei contagi e la Lombardia resta in zona gialla, anche nel consueto monitoraggio settimanale della cabina di regia di Iss e Ministero della Salute». Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in un post sulla sua pagina Facebook. Nel testo, il governatore sottolinea che «calano tutti i parametri: l’incidenza sui 100mila abitanti si attesta a 13,6%, sotto la media nazionale che è 15%. Scendono anche i livelli di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica. Ora attendiamo – prosegue Fontana – che il Governo accolga le richieste che abbiamo avanzato in sede di Conferenza delle Regioni: eliminare la classificazione in zone e semplificare le quarantene, soprattutto in ambito scolastico, concentrandosi in particolare sui positivi sintomatici. La Lombardia e il Paese intero hanno la necessità di rimettere in moto l’economia e la vita».

Anche il numero dei tamponi eseguiti ogni giorno è in diminuzione, circa cinquecento in meno al giorno.

Scende l’incidenza dei positivi in tutte le fasce di età, anche quella tra gli zero e gli undici anni che dall’inizio dell’anno era in continua salita.

Meno contagi ma ancora molti decessi. A momento i morti secondo il report di Regione Lombardia sono 1.650, in aumento negli ultimi giorni. Dall’inizio dell’anno i decessi sono settanta.

In ogni punto-tampone di Asst e Ats sono disponibili dei tamponi salivari per garantirne l’uso ai soggetti fragili individuati dal ministero della Salute. Nel caso in cui fosse necessario erogare questa prestazione anche in assenza di prenotazione, l’operatore sanitario ha la possibilità effettuarlo.

Nelle carceri lombarde sono 740 i detenuti positivi, pari al 10% del totale. Nel penitenziario di via Poma, a Mantova, attualmente i contagiati da Covid sono soltanto due e la positività è stata riscontrata al loro ingresso. Da inizio pandemia, invece, i positivi in totale sono stati 14. Su 141 detenuti presenti oggi, 85 hanno già ricevuto la terza dose, pari al 60% contro una media del 40% a livello regionale. In via Poma in otto si sono dichiarati no-vax, ma cinque hanno cambiato idea e nel giro di pochi giorni riceveranno il vaccino. La direttrice Metella Romana Pasquini Peruzzi:«Da quando è scoppiata la pandemia abbiamo avuto solo positivi all’ingresso. E questo significa che le misure di protezione e contenimento hanno funzionato».—

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