Odissea al pronto soccorso di Mantova: per 67 ore in attesa di ricovero
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Un 70enne con ictus ischemico rifiuta il trasferimento a Pavia e viene dimesso. La moglie protesta e la direzione fa intervenire il primario: «C’è il letto in neurologia»
MANTOVA. Tre giorni al pronto soccorso del Poma con un ictus ischemico, dimesso e poi finalmente ricoverato, ma dopo una settimana. È l’odissea di un uomo di settant’anni di San Silvestro fortunatamente conclusasi positivamente che lascia, però, l’amaro in bocca ai familiari. Anche se nessuno di loro intende accusare l’ospedale e tantomeno il personale, ma solo segnalare i tagli a cui è sottoposta la sanità in Lombardia.
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