Pistoia, dopo stop e guai La ripartenza a Mantova – Sport

Dopo quasi un mese di stop si torna di nuovo in campo. Pistoia sarà di scena oggi a Mantova (ore 18) per una partita dalle mille incognite ma anche dal significato profondo visto il momento delicato che si è lasciata alle spalle. I biancorossi, dopo il caso Johnson, saranno gioco forza una squadra diversa rispetto a quella vista fino ad ora e ci sarà da vedere come sarà il nuovo assetto. Mantova è vero che viene da otto sconfitte di fila, ma è altrettanto vero che ha dovuto fare i conti con le assenze, tante, e adesso che si trova ad essere di nuovo al completo il roster è senza dubbio di livello. Ci sarà poi da vedere come reagiranno le squadre dopo un periodo così lungo di inattività. “Tutti aspetti che vanno considerati e che a vario titolo avranno il loro peso – dice coach Nicola Brienza – Mantova ha un roster al pari di quello di Udine e quando è stata al completo abbiamo visto di cosa sia stata capace, poi quando vengono a mancare 5 o 6 giocatori diventa tutto troppo difficile. Ora sono al completo e così come sono incappati in un serie di otto sconfitte di fila, hanno le potenzialità per vincere le quattordici partite che rimangono”.

“Hanno due americani di grande spessore -continua Brienza- uno ha giocato in Eurolega l’altro ha alzato le Coppe con Sacchetti allenatore, un gruppo di italiani di esperienza e di qualità, per cui ci aspetta una partita molto difficile che dovremo interpretare al meglio”.

Pistoia, poi, si presenta all’appuntamento con un assetto da definire e un giocatore, Davis, da inserire. “Innanzitutto ringrazio la società e il diesse Marco Sambugaro per la velocità con cui è stato risolto il problema dovuto al caso legato a Jonhson – afferma Brienza – Davis e Johnson sono due giocatori diversi per cui ci vorrà un po’ di tempo al ragazzo per capire ed adattarsi al nostro sistema ed a noi per adattarsi a lui. Il binario principale rimarrà quello tracciato, certo ci saranno delle deviazioni, degli assestamenti per trovare la quadra, ma questo fa parte del percorso che una squadra deve affrontare”.

E sul lavoro svolto finora: “All’inizio abbiamo provato a fare degli esperimenti alcuni sono andati bene altri male, adesso faremo esattamente lo stesso, proveremo delle situazioni per cercare quelle giuste”.

Pistoia per la seconda volta e sempre per motivi indipendenti dalla sua volontà si è trovata a dover cambiare lo straniero, ma nonostante tutto il gruppo ha reagito alla grande, senza scomporsi, ma, anzi, dando una grossa mano ai…