Mantova, ok il centro sportivo: «Ora spinta sugli abbonati»

Il 4 ottobre primi allenamenti a Borgochiesanuova, il dg Pecchini parla del club. «Società solida e squadra in crescita. Il caso multiproprietà non ci spaventa»

MANTOVA. Ora che il campionato del Mantova è entrato nel vivo, gli aspetti organizzativi sono passati in secondo piano. Sicuramente per i tifosi, non per la dirigenza che sta proseguendo nel lavoro per dare solidità alla società. E in quest’ottica uno dei passaggi fondamentali avverrà tra poco più di due settimane, precisamente il 4 ottobre: questa la data fissata per il primo allenamento sui campi di Mantovanello, quella che diventerà la nuova casa dell’Acm. Non solo. C’è la volontà di promuovere al meglio la vendita degli abbonamenti che si concluderà prima del match del 26 settembre contro il Piacenza: «Abbonarsi, al di là degli aspetti legati al risparmio, vuol dire legarsi a un progetto – sottolinea il dg Gianluca Pecchini – e noi la progettualità la stiamo condividendo con la città. La prova è la solidità data al club e la nascita del centro sportivo. Chiaro che ora, con l’inizio delle gare ufficiali, l’attenzione di tutti è giustamente rivolta al campo. Ma anche queste situazioni sono importanti, segno evidente che c’è una società che lavora sodo».

La campagna è iniziata col botto, poi ha subito una brusca frenata. Un po’ per le titubanze di molti di fronte al pericolo Covid, un po’ per i risultati non esaltanti delle prime tre giornate: «Ma abbiamo già superato abbondantemente quota 400 – afferma Pecchini – e puntiamo a chiudere intorno ai 600 abbonati. Ricordo che dopo la gara con l’Albinoleffe avremo in casa Piacenza, Juventus, Lecco e Sutirol. Tutte sfide di cartello che sicuramente richiameranno l’attenzone dei tifosi». Con la speranza che parallelamente la squadra trovi il modo di sbloccarsi dopo tre pareggi consecutivi: «Fin qui il cammino è positivo – analizza il dg –. Guardiamoci intorno, abbiamo gli stessi punti del Modena che è costruito per vincere. È una squadra giovane, rinnovata. Servirà tempo ma siamo fiduciosi e la fiducia arriva dalle prestazioni».

Tornando all’assetto del club, sullo sfondo rimane la questione multiprorietà. Da più fonti sembra che l’indirizzo della Figc sia quello di istituire nel futuro prossimo una norma per vietarle. Il Mantova e patron Maurizio Setti restano alla finestra in attesa di capire l’evolversi della situazione: «Non è un problema che ci mette ansia – taglia corto Gianluca Pecchini –. Se ci sarà questa regola, la proprietà troverà il modo di venirne a capo offrendo alla città la soluzione migliore. È sempre stato così fin dal nostro arrivo dopo il fallimento, lo è stato quando nel club è arrivato Setti. Sarà così anche in futuro, fermo restando che al momento di norme non ce ne sono e al di là delle chiacchiere non c’è ancora stato nessun passaggio formale».