“Il Cesena ha anche i gioielli per risplendere” – Sport

di Enrico Magnani

Classe 1983, è letteralmente cresciuto con il bianconero addosso. Sia da giocatore, con tutta la trafila nel settore giovanile, che da tifoso: “Cesena è la città dove vivo e la squadra per cui tifo”. Nato nel quartiere Vigne, Marco Bernacci, soprannominato ‘l’airone’, con la maglia del cavalluccio ha giocato 139 partite e segnato 36 gol prima di spiccare il volo e girare l’Italia.

Bernacci, la sua prima esperienza lontano da casa è stata a Mantova. Proprio quel Mantova che domani sera si giocherà i playoff contro il Cesena.

“È una società importante, e quell’anno (2006-07, ndr) ho fatto anche abbastanza bene. Era una serie B molto difficile, con corazzate come Juventus, Napoli e Genoa, e nonostante sia stato lì solo una stagione ho dei bei ricordi”.

Fece anche in tempo a far male al ‘suo’ Cesena.

“All’andata, esatto: segnai una doppietta nella vittoria del Martelli, la partita finì 4-3”.

In tutto con i virgiliani 33 presenze e 6 gol.

“Ero partito bene poi ho avuto qualche screzio con l’allenatore Di Carlo e ho finito l’anno in calando”.

Domani sera per chi tifa?

“Risposta troppo scontata se mi conoscete un po’”.

Cesena?

“Ovviamente, è la città dove sono nato e abito. È la squadra che mi ha cresciuto fin da piccolo e che tifo. Dei bianconeri posso solo parlare bene: ho iniziato da ragazzo quando ancora c’era Edmeo Lugaresi, noi giocatori eravamo veramente coccolati. Sicuramente è tutta un’altra emozione rispetto a Mantova”.

E dei virgiliani invece?

“Sicuramente è una società importante nel panorama calcistico. Quando giocai io ricordo che arrivava da un filotto di promozioni consecutive, dalla serie D alla finale playoff di B persa l’anno prima contro il Torino (che a sua volta aveva eliminato tra tante polemiche proprio il Cesena di Bernacci, ndr)”.

E l’ambiente?

“Ho bei ricordi anche dei biancorossi, in particolare quelli erano gli anni del presidente Lori che si faceva voler bene sia dai giocatori che dai tifosi”.

Che partita sarà domani sera?

“I playoff sono sempre partite particolari. In gara secca ci si gioca tutto, è difficile. Però spero e credo che il Cesena possa spuntarla alla fine, anche se bisogna stare attenti: pure il Mantova ha giocati importanti, soprattutto davanti”.

Ha visto qualche gara del Cavalluccio quest’anno?

“Ne ho viste parecchie, nel girone di ritorno in particolare con la squadra che gira molto attorno a Di Gennaro: la sua qualità è davvero…