Cosa sappiamo sull’enorme perdita di dati di Facebook

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Negli ultimi giorni sono emersi nuovi dettagli sulla diffusione online dei dati personali di centinaia di milioni di persone iscritte a Facebook, e della quale si erano avute le prime notizie nel 2019. A causa di una falla di sicurezza di cui era responsabile il social network, da tempo sono disponibili le informazioni su circa 500 milioni di utenti di Facebook, compresi i loro numeri di telefono e indirizzi email. Il problema riguarda numerosi paesi e in particolare l’Italia, con quasi 36 milioni di account interessati.

Violazione
Le prime notizie sulla violazione erano circolate nel 2019 in alcuni forum di hacker (in particolare cracker, cioè chi cerca di trarre un profitto dal superamento di blocchi nei software e nei sistemi), dove era stata annunciata la disponibilità di un’enorme quantità di dati con numeri di telefono e indirizzi email verificati e attivi, da utilizzare per campagne di marketing non autorizzate (“spam”) o per truffe di vario tipo. Come spesso avviene in questi casi, i dati erano stati messi in vendita a singoli acquirenti, ma non potevano essere consultati o scaricati liberamente.

All’epoca, Facebook aveva confermato di avere subìto la violazione di alcuni propri sistemi e di avere risolto la falla di sicurezza che aveva permesso la sottrazione dei dati. Il social network non aveva fornito molti altri dettagli, nonostante la perdita di dati riguardasse centinaia di milioni di account, e la vicenda non aveva avuto particolare risonanza perché i dati messi in vendita erano comunque difficili da ottenere e da consultare.

A inizio 2021 le cose si erano però complicate in seguito alla diffusione di un “bot” (un sistema di risposta automatica) sull’applicazione di messaggistica Telegram, che poteva essere utilizzato per accedere più facilmente ai dati, dietro il pagamento di somme di denaro più accessibili rispetto alle richieste formulate in precedenza.

Nelle ultime settimane, i dati sono diventati disponibili da più fonti gratuitamente, cosa che ha reso più evidente l’estensione del problema e fatto aumentare i rischi, considerato che ora quei dati persi da Facebook potranno essere utilizzati per numerosi scopi.

Dati
I set di dati si trovano in varie forme, in alcuni casi organizzati per aree geografiche e singoli paesi. Da cosa hanno segnalato gli esperti, non c’è particolare omogeneità nel modo in cui sono organizzati i dati al loro interno. A seconda dei casi, sono comunque presenti per ogni iscritto a Facebook interessato: nome, cognome, numero di telefono, indirizzo email, genere, data del compleanno, luogo, ultimi aggiornamenti e data di creazione dell’account.

Le email non sono presenti per tutti gli account, mentre è quasi sempre presente il dettaglio del numero di telefono. Al momento dell’iscrizione, o nelle fasi successive, Facebook…

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