Dai giovani allevatori un progetto per i bimbi della coop La Quercia

Rendere belle e funzionali due aule per i ragazzi con disturbi dello spettro autistico della cooperativa La Quercia di Roverbella: a questo serviranno i diecimila euro che “Goito get up”, l’associazione di giovani allevatori che fanno capo alla latteria San Pietro di Goito, sta raccogliendo, grazie al crowdfunding, sulla piattaforma Ginger. Le due aule si chiameranno “Spazio stabile”, perché è con il fieno dei prati stabili che sono nutrite le vacche con cui le loro aziende producono il Grana Padano selezione da fieno. Lo spazio stabile sarà il luogo per le attività con gli educatori e per trascorrere un po’ di tempo con le famiglie.

La cooperativa la Quercia è tra le 17 associazioni delle province di Mantova, Brescia, Cremona, Rovigo, Ferrara e Parma coinvolte nel progetto “Because 23”, una raccolta fondi di comunità lanciata da Cassa Padana (che aggiungerà una parte di contributo). La banca ha fatto un appello alle imprese e “Goito get up” ha risposto candidando il progetto della Quercia. «Abbiamo, da diversi anni, un rapporto di reciproca attenzione che ci lega alla Latteria San Pietro – racconta il presidente della Quercia, Fausto Ferriani – e quando i giovani dell’associazione Goito Get up hanno ricevuto la proposta di Cassa Padana hanno pensato a noi».

Le due aule dei prati stabili fanno parte di un edificio che la cooperativa ha acquistato dal Comune nel 2020. Era un ex asilo, che aveva bisogno di essere in parte ristrutturato. Il Covid aveva rallentato gli interventi, ma ora si può ripartire. «E dobbiamo farlo – continua Ferriani – perché nell’ultimo anno e mezzo abbiamo messo in piedi un servizio per 25 bambini, del territorio e non solo, con diverse forme di fragilità, e seguiamo un’altra ventina di bambini con sindrome di autismo».

Il progetto è da circa 50mila euro, e “Goito get up” concorre per un pezzetto. Alle aule si potrà aggiungere un giardino: serviranno altri 5mila euro, per acquistare anche panchine e giostrine. Obiettivo troppo ambizioso? Non sembra: la raccolta è partita (mancano ancora 34 giorni) e va bene. Merito anche dei riconoscimenti per i donatori: per chi dona mille euro, c’è una forma di Grana Padano, ma tra i premi c’è anche un post vip per il “Concerto nel prato” in programma per luglio alla San Pietro.