Fertilità maschile: cala il numero di spermatozoi
Gli uomini hanno sempre meno spermatozoi: è quanto emerge da un’analisi pubblicata su Human Reproduction Update e condotta su dati raccolti in 53 Paesi di tutti e sette i continenti. La concentrazione di spermatozoi per milligrammo di sperma è diminuita di oltre il 50% negli ultimi 50 anni, e il calo maggiore si è visto negli ultimi 20: di questo passo, la fertilità maschile potrebbe essere seriamente compromessa. «È un problema grave per il quale è necessaria un’azione globale, che promuova un ambiente più sano per tutte le specie viventi e riduca i comportamenti che minacciano la nostra salute riproduttiva», afferma Hagai Levine, coordinatore dello studio.
I numeri. Lo studio ha confrontato i risultati di 223 ricerche condotte dal 1973 al 2018, mettendo in luce un notevole calo nella concentrazione spermatica per ml (passata da 101,2 milioni di spermatozoi/ml a 49 milioni/ml) e nel numero di spermatozoi complessivo (sceso di oltre il 62%). La tendenza a un calo del numero di spermatozoi sta accelerando negli ultimi 20 anni, con un tasso annuo del -2,64% dal 2000 (contro il -1,16% dal 1972).
Lo stesso team di ricercatori aveva già condotto un’analisi simile nel 2017, che era giunta alle stesse conclusioni di oggi (ne avevamo parlato qui): questa volta, però, lo studio ha incluso anche continenti non studiati in precedenza come l’Asia, il Sudamerica e l’Africa.
Fertilità a rischio? Secondo studi precedenti la fertilità potrebbe essere compromessa se la conta spermatica scende al di sotto dei 40 milioni/ml: in questo caso la media è al di sopra di questa soglia, ma si tratta – appunto – di una media, che suggerisce che il numero di uomini al di sotto della soglia dei 40 milioni/ml è…
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