Borsa Italiana, il commento della seduta del 25 novembre 2022
Seduta nervosa per i titoli bancari: chiusura negativa per Monte dei Paschi di Siena e UniCredit. Bene ENI, in rialzo di quasi un punto percentuale
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso l’ultima seduta della settimana con variazioni minime. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades – ha segnalato che l’indice EuroStoxx oscilla intorno livello di resistenza di 3.970 punti (61,8% Fibonacci) e l’indicatore MACD evidenzia un trend rialzista in rallentamento (divergenza ribassista) in un’ottica a medio termine. “In ogni caso il mercato potrebbe trovare ulteriore supporto intorno alle zone di 3.950 punti, 3.935 punti e 3.905 punti”, ha aggiunto l’esperto.
Il FTSEMib ha subito un calo dello 0,05% a 24.719 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.656 punti e un massimo di 24.803 punti; nell’intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha registrato un frazionale progresso dello 0,18%. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,07%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%) e per il FTSE Italia Star (-0,23%). Nella seduta del 25 novembre 2022 il controvalore degli scambi è salito a 1,48 miliardi di euro, rispetto agli 1,37 miliardi di giovedì.
Il bitcoin ha oscillato intorno ai 16.500 dollari (poco meno di 16.000 euro).
Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato poco sotto al 3,85%.
L’euro è risalito a 1,04 dollari.
Seduta nervosa per i titoli bancari.
Il Monte dei Paschi di Siena ha chiuso in territorio negativo (-1,1% a 1,777 euro). L’agenzia Fitch ha migliorato di un livello il rating sulla solidità patrimoniale della banca, postandolo da “B” a “B+”, in seguito al recente aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Gli esperti hanno migliorato anche le prospettive sul rating per i prossimi trimestri, portandole a “stabili”.
In rosso anche UniCredit (-1,62%).
Performance generalmente positive per i titoli del settore petrolifero, nonostante il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2023) sia tornato a 78 dollari al barile.
In rialzo di quasi un punto percentuale ENI (+0,8% a 14,298 euro).
Al FTSEMib spiccano i progressi di A2A (+2,32%) e Poste Italiane (+1,77%).
Read More: Borsa Italiana, il commento della seduta del 25 novembre 2022