Sacerdote e ragazzi positivi: e il paese cucina per loro
Don Jury Marinelli e tre giovani di Progetto Don Bosco sono in quarantena a Poggio Rusco. «Davanti alla nostra porta troviamo di tutto: pizze, focacce e torte ancora calde»
POGGIO RUSCO. Positivi in quattro, costretti all’isolamento, ma almeno a stomaco pieno grazie alla solidarietà dell’intero paese.
Don JuryMarinelli, giovane vicario della parrocchia di Poggio Rusco, assieme a tre dei ragazzi che lavorano a Progetto Don Bosco, l’associazione di Caritas Diocesana di Mantova, che si occupa del recupero di ragazzi in abbandono scolastico e in devianza sociale, pensata e voluta dallo stesso don Jury, è positivo. Si sono presi il Covid in quattro. Niente di straordinario, ormai ci sono positivi in una famiglia su due.
I ragazzi – che fanno parte di un gruppo di undici – e il sacerdote era facile che si contagiassero l’un altro: lavorano insieme tutti i giorni, nei tanti servizi di cui la Onlus si occupa, cioè giardinaggio, sgombero locali e trasloco, falegnameria.
«Un giorno uno dei ragazzi ha lamentato mal di testa, niente altro. Per scrupolo ha fatto il tampone ed è risultato positivo. E così pure noi tre» racconta don Jury. Stanno tutti bene, sono praticamente asintomatici, grazie al vaccino. Però sono costretti a starsene chiusi in casa. E lo stanno facendo insieme, nell’appartamento, in via Matteotti, sotto i centralissimi portici di Poggio, preso in affitto dalla stessa associazione per dare ospitalità ai propri ragazzi lavoratori, alcuni dei quali senza patente, impossibilitati quindi a rientrare ogni giorno nelle proprie abitazioni, in paesi a qualche chilometro da Poggio.
La cosa bella è che, appena la notizia si è diffusa in paese, l’intera comunità ha cominciato a lasciare ogni sorta di cibarie davanti alla porta dell’appartamento. Tutto il paese a coccolare, a viziare i quattro giovani (sacerdote compreso) costretti in casa dal Covid. «Ogni giorno troviamo di tutto, non puoi capire, ingrasseremo a dismisura alla fine della quarantena» scherza don Jury.
Lui stesso ha raccontato la storia sul proprio profilo Facebook, proprio per ringraziare i poggesi di tutte le attenzioni rivolte loro.
«La bellezza di un paese si vede anche in queste piccole cose… – scrive don Jury – Ormai sapete che io e altri tre ragazzi siamo in isolamento in casa Progetto Don Bosco perché positivi al Covid fino al 17 gennaio, quando avremo il tampone di controllo… e davanti alla nostra porta troviamo di tutto… generi alimentari, torte, focacce appena sfornate… pizze calde…Tante persone che ci contattano per fare la spesa etc…Grazie Poggio Rusco! Grazie davvero».
Ragazzi e parroco passano il tempo guardando film, giocando a Monopoli o a carte. Uno di loro, ancora studente, fa lezione in Dad. «Il resto del tempo lo passiamo a mangiare – ride don Jury – ne usciremo sì negativi al Covid ma senz’altro rotondi».
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